Smartphone ricondizionati, la nuova frontiera della tech economy?

Con la pandemia e il primo lockdown, possedere uno smartphone di nuova generazione è diventata una necessità.

L’utilizzo degli smartphone è, infatti, aumentato del 67% nell’ultimo biennio.

Non è solo la diffusione dell’Internet Of Things a rendere indispensabile il possesso di un dispositivo mobile.

Basta pensare a quanti, tra i servizi utili, sono stati investiti dalla trasformazione digitale.

SPID, Green pass, movimenti bancari e diversi altri servizi, sono ormai a portata di pollice e, seppure la modernizzazione dei sistemi porti a vantaggi importanti, bisogna tenere in considerazione che possedere uno smartphone non è gratuito.

man-holding-his-phone

Brand di punta

Esistono ormai centinaia modelli diversi di smartphone e produttori.

Apple, Samsung, Huawei, Xiaomi, Oppo, e altri marchi, rendono il mercato sempre più saturo di offerte e servizi.

Il 2021 ha visto crescere, del +3,8%, il settore, con previsioni incoraggianti anche per il 2022.

Tra i brand più affermati, Apple occupa il primo posto da anni, presentando una quotazione di mercato pari a 3 mila miliardi di dollari.

Seguita da Samsung, con un valore di 232 miliardi di dollari.

apple-store-front-shop

Smartphone ricondizionati: domanda e offerta

Oggi, decidere di acquistare un nuovo smartphone, significa far fronte a numerose offerte, all’interno di un mercato in costante crescita, dove la maggior parte degli italiani è sempre più tentata dall’acquisto sul web.

Ma l’adattabilità di questo settore offre possibilità che vanno ben oltre il tradizionale sistema di compravendita.

La smartphone economy è, infatti, un terreno fertile per la nascita di molti brand ed e-shop che, raccolgono la richiesta dei consumatori, di poter acquistare i prodotti di alta gamma a prezzi modici.

Entrano qui in gioco tutte quelle aziende che fanno leva sulla rivendita di dispositivi ricondizionati.

Uno smartphone ricondizionato è uno smartphone di seconda mano che, presenta tutte le caratteristiche idonee ad essere inserito nuovamente sul mercato.

Ciò avviene grazie all’elevato turn over di ricambio del proprio dispositivo che, oramai, avviene in tempi molto più brevi rispetto agli anni passati.

Il segmento di mercato che, si genera, registra incrementi annui già a partire dal 2020.

Nell’ultimo biennio, abbiamo assistito a un aumento nelle vendite dei dispositivi ricondizionati pari al +10,8%.

people-texting-with-smartphone

L’indagine di Scenari

Sulla base di ciò, Scenari ha voluto analizzare il grado d’incisione che, la vendita degli smartphone usati, sta avendo in Italia.

Dai primi risultati è emerso che, il 25,9% delle persone intervistate che, contano in tutto 1158 individui, acquisterebbe, con molta probabilità, uno smartphone ricondizionato.

La rivendita ufficiale di dispositivi usati, è vista dai consumatori come un sistema di compravendita che rispetta l’ambiente.

Più del 40% degli intervistati ha dichiarato di guardare ai marchi del settore come a organizzazioni impegnate nella lotta all’inquinamento.

Inoltre, il 44,8% ritiene che, le offerte presentino prezzi vantaggiosi.

Nonostante le proposte, considerate da quasi la metà dei rispondenti come allettanti, è soltanto il 16,8% del campione a dichiarare di poter fare affidamento sull’acquisto di uno smartphone ricondizionato.

Analisi più approfondite confermano che nel 16,8% di coloro che, acquisterebbero uno smartphone ricondizionato,  circa il 40% svolge una professione da impiegato/a, mentre un altro 20% è costituito da casalinghe e/o casalinghi.

Nel bacino della smartphone economy, i due settori trainanti legano tra loro secondo un rapporto di diretta proporzionalità, da ciò si prevede che, all’aumento costante dei prezzi relativi ai nuovi modelli di smartphone, seguirà un incremento nel numero di persone che, sceglieranno di acquistare uno smartphone ricondizionato.

black-man-holding-phone


 

Francesco Del Prete

 

 

 

 

1 commento su “Smartphone ricondizionati, la nuova frontiera della tech economy?”

  1. Assolutamente d’accordo con quanto espresso nell’articolo! La pandemia ha sicuramente accelerato la necessità di avere uno smartphone di nuova generazione. È innegabile che la nostra vita sia sempre più connessa grazie a questi dispositivi. Il fatto che l’utilizzo degli smartphone sia aumentato del 67% nell’ultimo biennio dimostra quanto siano diventati parte integrante della nostra quotidianità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto